“La tua destra, Signore, è gloriosa per la potenza” (Es 15,6a) è il tema scelto per la celebrazione quest’anno della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Esso ci ricorda – scrivono il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee) ed il Consiglio delle Chiese Europee (Kek) – che è il Signore a reggere il mondo e la storia, e che ha un disegno di speranza per l’umanità
Attenzione ad ogni persona e al mondo intero
Non sono poche oggi le minacce o le nuove forme di schiavitù che ledono profondamente la dignità della persona umana creata a immagine e somiglianza di Dio. Pensiamo all’esodo massiccio di persone costrette dalle guerre e dalla povertà a lasciare le proprie famiglie e le proprie case. Un futuro migliore – si legge nel Messaggio – è possibile soltanto se seguiamo Dio e i nostri cuori, se pratichiamo la giustizia sia come individui sia come comunità.
L’anelito all’unità è visibile nella carità delle nostre Chiese
Le Chiese cristiane in Europa vogliono testimoniare l’amore di Cristo per ogni persona, creata a immagine e somiglianza di Dio. L’anelito all’unità visibile delle nostre chiese trova oggi la sua espressione nella carità di tante comunità cristiane. Così l’unità si fortifica attraverso: la solidarietà con i nostri fratelli cristiani che vivono in condizioni di indigenza, di solitudine e di emarginazione; la solidarietà con i nostri fratelli cristiani perseguitati per la loro fede, in particolare in Medio Oriente, in Africa e in Asia; la solidarietà con i nostri vicini che giungono alle porte dell’Europa e la sollecitudine per un’Europa che si prenda cura dei bisogni spirituali e materiali dei suoi cittadini.
Urgenza di queste sfide conferma l’importanza dell’unità dei cristiani
Perciò invitiamo i nostri fedeli a perseverare nella speranza e nella testimonianza del Vangelo. Ciò richiede che ci sosteniamo l’un l’altro attraverso la comprensione reciproca al fine di mantenere l’unità dello Spirito attraverso il vincolo della pace.
Il Messaggio è firmato dal presidente della Kek Christopher Hill e dal presidente della Ccee il card. Angelo Bagnasco.
(Fonte: vaticannews.va)